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Aula Magna Papardo

Consiglio di Dipartimento

Il Consiglio di Dipartimento è composto da tutti i professori di ruolo, dai ricercatori di ruolo e a tempo determinato afferenti al Dipartimento (vedi Organigramma), dal Segretario amministrativo, da due rappresentanti degli assegnisti e dei dottorandi di ricerca e da due rappresentanti degli specializzandi, dai rappresentanti degli studenti, nonché da rappresentanti del personale tecnico-amministrativo.

I rappresentanti degli studenti sono eletti a suffragio universale dagli studenti dei Corsi di studio alla cui organizzazione e gestione il Dipartimento provvede.

Le funzioni di segretario verbalizzante sono svolte dal Segretario amministrativo il quale, per le materie che attengono alla didattica e alla ricerca, ha voto consultivo, deliberativo per ogni altra materia. Analogo rilievo ha il voto dei rappresentanti del personale tecnico-amministrativo.

Alle adunanze del Consiglio possono partecipare, con voto consultivo e per la sola discussione di specifici argomenti, soggetti estranei al Consiglio stesso all’uopo invitati dal Direttore.

Il Consiglio di Dipartimento è organo deliberativo, di indirizzo e di controllo ed esercita tutte le competenze relative alla programmazione delle attività del Dipartimento.

Al Consiglio in particolare spetta:  
a) approvare le richieste di finanziamento, nei termini e secondo le modalità stabilite dal regolamento di amministrazione, finanza e contabilità dell’Ateneo, nonché da ulteriori discipline normative che le riguardino;  
b) approvare la proposta di budget che lo riguarda;  
c) stabilire i criteri generali relativi all’esercizio delle attività da parte del personale tecnico-amministrativo nonché per l’utilizzo degli spazi e degli strumenti;  
d) definire i criteri generali per l’utilizzazione delle risorse finanziarie del Dipartimento;  
e) deliberare la partecipazione a Centri di ricerca e a Centri di servizio dell’Ateneo nonché ad altre istituzioni scientifiche;  
f) deliberare la stipula di contratti e convenzioni relativi all’acquisizione di beni e servizi, nel limite dell’importo fissato dal Consiglio di amministrazione, in prima applicazione, pari ad € 250.000,00, oltre I.V.A.;  
g) deliberare la stipula di contratti e convenzioni tra il Dipartimento ed istituzioni e soggetti pubblici e privati, relativi a rapporti di collaborazione per l’espletamento dell’attività istituzionale;  
h) sottoporre, secondo quanto previsto dal Regolamento generale, le deliberazioni di cui al superiore punto g) al parere favorevole del Senato accademico ed all’approvazione del Consiglio di amministrazione;  
i) deliberare la stipula di contratti e convenzioni per prestazioni conto terzi e ripartirne i proventi;  
j) avanzare motivate proposte al Consiglio di amministrazione in merito alla istituzione e soppressione di corsi di studio;  
k) avanzare motivate proposte al Senato accademico riguardanti l’offerta formativa, per quanto di propria competenza;  
l) formulare la richiesta di posti di professore di ruolo e di ricercatore, indicandone i settori concorsuali;  
m) approvare, a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia, le proposte di chiamata dei professori ordinari nonché, a maggioranza assoluta dei professori di prima e di seconda fascia, dei professori associati e dei ricercatori;  
n) attribuire annualmente i compiti didattici ai professori e ricercatori del Dipartimento su proposta dei Consigli dei corsi di studio, provvedendo alla copertura degli insegnamenti attivati nei Corsi alla cui organizzazione e gestione il Dipartimento concorre; affidare incarichi di insegnamento al personale docente e ricercatore dell’Ateneo o di altra Università, ovvero provvedere alla copertura degli insegnamenti nei modi previsti dalla successiva lett. o), per i Corsi dei quali il Dipartimento ha la responsabilità della gestione amministrativa;  
o) proporre la stipula di contratti per attività didattiche anche integrative;  
p) proporre l’istituzione delle forme federative ed associative di cui all’art. 5 dello Statuto;  
q) deliberare sulle istanze dei professori e dei ricercatori volte ad ottenere l’esenzione dall’attività didattica per motivi di studio e di ricerca, nei limiti stabiliti dalla legge, nonché il nulla osta per l’assunzione di compiti didattici presso altre sedi universitarie;  
r) esercitare ogni altra funzione che la legge, lo Statuto e i regolamenti universitari gli attribuiscono.

 

Per ulteriori approfondimenti sul Consiglio di Dipartimento vedi il: